Indice
INTRODUZIONE
FENOMENO RELIGIOSO E ARTI VISIVE
ARTE E RELIGIONE
IN OCCIDENTE
LA SITUAZIONE ATTUALE
VICINANZE E LONTANANZE
ESPERIENZE
COMMITTENTI
Ospedale Paoli-Calmettes di Marsiglia. Michelangelo Pistoletto
La Chiesa Cattolica. Già e non ancora / Pause
CURATORI
John Baldessarri e Meg Cranston - U.S.A.
Parentesi Francese
God is Great
ARTISTI
Shirin Neshat
Berlinde De Bruyckere
Tacita Dean
Kendell Geers
Alberto Garutti
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
Introduzione
Con questo studio si è voluto intraprendere un’analisi del rapporto fra fenomeno religioso e arti visive nel contesto attuale. Per quanto in un primo tempo si volesse affrontare la questione senza restare legati ad una particolare area geografica, durante lo studio questo si è rivelato un intento irrealizzabile. La definizione di arte, soprattutto il sistema delle arti visive contemporanee, è assolutamente occidentale, ed è pressoché impossibile prescindere da questa dimensione. Per quanto si possa aprire questa riflessione ad altre aree geografiche si dovrebbe abbandonare l’intento di parlare di un fenomeno diffuso. Nel testo, parlando dell’arte italiana antica, si è usato in modo in parte ironico il termine ‘universale’ con la consapevolezza di quanto questa definizione, che anche la critica sta abbandonando completamente, non sia oramai più appropriata. Tuttavia lo abbiamo scelto perché la storia dell’arte italiana fino al XVII secolo ha ormai guadagnato nell’uso comune questa etichetta, universale, così viene denominata dai media e così citata in vari documenti attuali, nell’ottica occidentale-centrica dalla quale non possiamo prescindere in questo contesto, sia per una personale identità culturale sia per il fatto che l’arte della quale parliamo è comunque quella sviluppatasi nel contesto occidentale, frutto di un particolare percorso del pensiero che ha avuto una sua evoluzione fino ai giorni nostri.
Nel primo capitolo abbiamo cercato di mettere in evidenza alcuni problemi della relazione fra arte e religione con l’intento di aprire questioni, spesso tralasciate o sottovalutate dalla critica, senza la pretesa di trovare definizioni definitive. Inoltre si è cercato di contestualizzare la relazione fra un certo tipo di arte e la religione all’interno di alcuni fenomeni tipici dell’età post-moderna con particolare attenzione ai suoi meccanismi in evoluzione di apprendimento e di trasformazione della cultura.
Parte centrale dello studio è la sezione “Esperienze” nella quale si sono analizzate mostre, eventi e si è parlato del lavoro di alcuni artisti, prediligendo esperienze realizzatesi nel 2005, anno per altro molto ricco di eventi che ponevano l’accento proprio su arte e religione. Ciò che si è evidenziato in questa sezione e nelle conclusioni è una grande ricchezza di sguardi e visioni che gli artisti sono capaci di innescare con le loro opere e la loro professionalità. L’artista resta pur sempre un personaggio atipico nella nostra società, una persona che si interroga sempre sugli eventi che resta colpito dalle cose, meravigliato dalla bellezza e dall’oscenità, a volte superficiale a volte profondissimo.
Suscita grande curiosità la capacità, tipica degli artisti, di cogliere fenomeni della nostra epoca e di comunicarli, ma ancor più ne provoca la potenzialità che hanno gli artisti di aprire dialoghi, far parlare gli spazi e creare.
Tesi di master in Esperto di informazione religiosa nel pluralismo contemporaneo
Relatori: prof. Arnaldo Nesti, prof.ssa Giovanna Campani
Candidata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>Carolina Taddei
Università degli studi di Siena / Facoltà di Lettere e Filosofia
Centro Internazionale di studi sul Religioso Contemporaneo (CISRECO)